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Bric Loira - Barbera d'Alba DOC

Breve descrizione

Perchè Bric ????

In Italiano per bricco si intende un boccale o una brocca.
Ma in Piemonte e nel dialetto piemontese in particolare, il bricco indica la cima di una collina.Alcuni filologi (coloro che studiano, tra le altre cose, anche l’origine delle parole) credono che derivi dal Tedesco brechen il cui significato è simile all’inglese break.

Altri invece sono dell’opinione che venga dal Provenzale brich, collina.

Altri ancora affermano che l’origine di questa parola possa essere celtica (il mio parere personale è che derivi dal provenzale o occitano, che dir si voglia, che ha fortemente influenzato il dialetto piemontese).

Vista la loro altitudine e la loro esposizione, le cime delle colline sono le zone ideali per ottenere delle uve di alta qualità. Per questo molti vini del Piemonte riportano in etichetta la dicitura bricco, che sta richiamare la loro provenienza. È tuttavia interessante notare che in un’altra era (parliamo di due generazioni fa) prima che dilagasse l’interesse per i vini piemontesi anni dopo la seconda guerra mondiale, un bricco fosse un luogo incolto. Un posto che quindi richiedeva un enorme lavoro per poter essere idoneo alla coltivazione.

Nella novella di Cesare Pavese “La luna ed il falò”, pubblicato nel 1949, lo scrittore si riferisce al bricco come ad un luogo arido e desolato. Al tempo infatti, prima che qualcuno potesse predire che il Nebbiolo e la Barbera sarebbero diventati dei vini

così popolari, nessuno aveva mai impiantato delle viti su un bricco. Ma tutto cambiò quando nella regione la viticultura iniziò quel processo di rapida evoluzione che si ebbe nei primi anni degli anni Sessanta.
Le dolci cime delle colline di Langa oggi sono uno dei paesaggi più spettacolari al mondo e per questo sono Patrimonio Unesco

Disponibilità: Disponibile

18,90 €

Dettagli

Siamo orgogliosi delle nostre radici e della nostra storia, a partire dal nome. Tradizione della gente del Roero e delle Langhe era quella di attribuire alle persone uno “stranome”, ovvero un soprannome amichevole e identitario che veniva utilizzato all’interno delle comunità locali. Chicu fu lo stranome di nonno Ernesto, fondatore dell’azienda. Da lui, l’appellativo è passato a papà Federico, a noi e ai nostri figli, indicando la famiglia Faccenda e le sue generazioni. 1950 Ernesto Faccenda acquista il primo ettaro di terreno a pochi passi da Canale, nel cuore del Roero. Di professione salumiere, aveva intuito le potenzialità della viticoltura in un’area da sempre vocata al vino. Avvia una produzione di Nebbiolo e Barbera d’Alba, che vende in damigiane o come vino sfuso. Accanto al vino, coltiva le pesche, eccellenza delle colline roerine.

Ulteriori informazioni

Peso e Capacità 0.75 L
Denominazione Barbera d'Alba DOC
Produttore Cascina Chicco
Tipologia Confezione Bottiglia
Formato 0.75 l
Regione Italiana Piemonte
Disciplinare DOC
Tipologia Rosso
Vitigno 100% Barbera
Corpo Profumo ricco, sontuoso e avvolgente con una nota accentuata di frutta rossa e, in sottofondo, di vaniglia e di liquirizia. Sapore pieno, potente di grande struttura. Sorprendente è la sua eleganza che accarezza lungamente la bocca ricordando la confettur
Gradazione Alcolica 15%
Temperatura di Servizio 18° C
Abbinamenti Accompagna piatti importanti a base di carni rosse e volatili, ottimo con formaggi di media o lunga stagionatura.

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