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Borgo Val di Taro e il suo fungo porcino IGP

Borgo Val di Taro e il suo fungo porcino IGP

Se siete alla ricerca di una meta turistica che vi offra natura, storia, cultura e gastronomia, Borgo Val di Taro è il posto che fa per voi. Situato in una conca circondata da monti lungo il corso del fiume Taro, Borgo Val di Taro è considerato la capitale dell'alta Val Taro nell'Appennino Parmense. Da qui potete raggiungere facilmente le bellezze delle regioni confinanti: Emilia Romagna, Toscana e Liguria.

Borgo Val di Taro ha origini antiche, che risalgono alla preistoria e alla romanità. Nel Medioevo fu un importante centro feudale, conteso tra i Malaspina, i Fieschi, i Landi e gli Estensi. In età moderna fu sede di un'importante fiera del bestiame, che attirava commercianti da tutta Europa. Durante il Risorgimento fu teatro di scontri tra i patrioti e gli austriaci, e durante le ultime due guerre fu un centro di resistenza partigiana.

Borgo Val di Taro offre ai visitatori numerosi monumenti e luoghi d'interesse, che testimoniano la sua ricca storia e la sua vivace cultura. Tra questi, si possono ammirare i resti della pieve di San Giorgio, la chiesa di Sant'Antonino, la chiesa di San Domenico, la chiesa di San Rocco, la chiesa di San Cristoforo, il castello, il palazzo Boveri, il palazzo Bertucci, il palazzo Tardiani, il palazzo del Pretorio e l'arco Bertucci.

Borgo Val di Taro è anche un paradiso per gli amanti della natura e dello sport. Il suo territorio offre infatti la possibilità di praticare escursioni, trekking, mountain bike, equitazione, pesca, canoa e rafting. Tra le attrazioni naturalistiche, spiccano le cascate del Taro, che si trovano a pochi chilometri dal paese e che offrono uno spettacolo suggestivo.

Borgo Val di Taro è infine famoso per la sua gastronomia, che si basa sui prodotti tipici del territorio, come il fungo di Borgotaro, la torta d'erbe, l'amor e il parmigiano-reggiano. Il fungo di Borgotaro, in particolare, è una varietà di porcino che cresce nei boschi dell'alta Val Taro, tra Emilia Romagna, Toscana e Liguria. È l'unico fungo italiano ad aver ottenuto il marchio IGP, ovvero l'Indicazione Geografica Protetta, che ne garantisce la qualità e l'origine.

Il fungo di Borgotaro ha una forma arrotondata e carnosa, con un cappello di colore marrone chiaro o scuro, e un gambo bianco o giallastro. La sua carne è soda e bianca, con un gradevole odore fungino e un sapore aromatico, dolce e delicato, che ricorda la nocciola, la liquirizia e il legno fresco.

Il fungo di Borgotaro si presta a molte ricette, sia semplici che elaborate, che ne esaltano il gusto e il profumo. Si può consumare crudo, tagliato a fettine sottili e condito con olio, limone, sale e pepe, oppure cotto in padella, al forno, in umido, in insalata, in frittata o in torta salata. Si abbina bene con la carne, il pesce, il formaggio, le uova, la pasta e il riso.

Tra le ricette tipiche del territorio di Borgotaro, spiccano i tagliatelle ai funghi porcini, preparate con una pasta all'uovo fatta in casa e un sugo di funghi saltati in padella con aglio, prezzemolo, olio e vino bianco. Un altro piatto tradizionale è il risotto ai funghi porcini, che si ottiene cuocendo il riso in un brodo vegetale e aggiungendo i funghi trifolati a fine cottura. Infine, una specialità locale è il crüii c'u pursemuru, ovvero il crudo di funghi, che consiste in un carpaccio di funghi e di manzo, condito con olio, limone, sale, pepe e parmigiano-reggiano grattugiato.

Borgo Val di Taro è quindi un luogo da scoprire, che vi saprà conquistare con le sue bellezze e le sue bontà. Non perdete l'occasione di visitarlo e di vivere un'esperienza indimenticabile!

Categoria: La strada di Epicuro

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