Il "pan del garzone" affonda le sue radici nella vita contadina, dove i giovani apprendisti, i "garzoni", lavoravano nelle fattorie. Veniva preparato con ingredienti semplici e spesso considerati "scarti", come il pane raffermo e le interiora del pollo. Questo piatto non solo era un esempio di cucina povera ma anche di grande sapore e nutrimento, ideale per sostenere i lavoratori durante le faticose giornate in campagna.
E' un capolavoro di cucina povera, del riciclo, di varietà di utilizzo
Condividiamo con Voi la ricetta di base:
Ingredienti
Per il pane del garzone:
Abbondante pane sciapo raffermo
Fegato e cuore di un pollo, gallina, gallo, faraona o coniglio
Maggiorana fresca
2-3 uova codice “0”, a seconda delle dimensioni
Sale
Pepe
Olio extravergine di oliva
Aglio privato del germoglio interno
Brodo bollente (preferibilmente di pollo o gallina)
Per il contorno:
Bietole freschissime e piccole, o altre verdure di campo tenere e giovani
Olio extravergine d’oliva
Sale
Preparazione
Preparare il pane del garzone:
Tritare finemente il fegato e il cuore fino a ridurli in briciole.
In una ciotola grande, mescolare due grosse uova con pane secco grattugiato (circa 150 g per ogni uovo).
Aggiungere una manciata di foglie di maggiorana, aglio schiacciato, sale, pepe e olio extravergine d'oliva. Se desiderato, incorporare un po' di parmigiano o pecorino grattugiato, ma senza esagerare.
Formare dei salsicciotti il più possibile regolari e compattarli bene con le mani.
Avvolgere ciascun salsicciotto in un canovaccio di cotone pulito e legarlo con spago, senza stringere troppo.
Immergere i salsicciotti nel brodo bollente e cuocere per circa 10 minuti, finché non vengono a galla.
Estrarli e lasciarli raffreddare. Una volta raffreddati, tagliare a fette molto spesse.
Preparare il contorno:
Saltare le bietole o altre verdure di campo in padella a fiamma alta con poco olio extravergine d'oliva fino a renderle leggermente croccanti.
Aggiungere sale a piacere.
Servizio
Servire le fette di "pan del garzone" con le verdure saltate, per un pasto semplice ma estremamente gustoso e nutriente. Questo piatto è un perfetto esempio di come la cucina contadina possa essere sia economica che deliziosa.